Si tratta di un cortometraggio per me eccezionale con tante scene divertenti, dove la protagonista sogna una scuola che tutti i ragazzi vorrebbero. In classe si può giocare col cellulare e la professoressa interroga gli alunni su materie che non esistono e li premia con bei voti oppure regali.

La musica e la luce sono molto efficaci nel segnare il passaggio dalla realtà alla fantasia del sogno.

Mi é piaciuto perché è bello, divertente e ironico, con un finale a sorpresa.

Alessandro Carraro 1B