FITTING IN (USA)

FITTING IN (USA)

“Fitting in” è un intrigante cortometraggio che affronta in modo metaforico il tema dell’essere se stessi e della società che spinge le persone a conformarsi. La trama, che si sviluppa senza un vero e proprio protagonista e senza mai mostrare volti, trasmette un messaggio potente attraverso l’uso simbolico dei piedi e delle scarpe. Il regista ha scelto sapientemente di utilizzare i piedi come simbolo del nostro percorso individuale nella vita. I piedi rappresentano la nostra identità unica e autentica, mentre le scarpe simboleggiano le aspettative e le convenzioni sociali che cerchiamo spesso di indossare. Fin dall’inizio del cortometraggio, vediamo una serie di piedi che cercano di adattarsi a scarpe che non sono del tutto adeguate, che comprimono e limitano la loro libertà di movimento. Attraverso un uso abile del montaggio e della fotografia, il cortometraggio mette in luce la sensazione di disagio e di mancanza di autenticità che deriva dall’indossare una scarpa che non rispecchia il nostro vero sé. I piedi diventano metafora delle diverse personalità e aspirazioni che spesso tentiamo di nascondere per paura del giudizio sociale. Il film mostra, in modo suggestivo, come il tentativo di adattarsi a una scarpa non appropriata porti solo a una frustrazione interiore. La mancanza di volti nel cortometraggio sottolinea l’universalità del messaggio, poiché suggerisce che questo conflitto tra autenticità e conformità è un’esperienza comune a tutti noi. Non importa chi siamo o da dove veniamo, tutti possiamo riconoscere la lotta interiore di cercare di adattarsi alle aspettative esterne. La colonna sonora, delicata ed evocativa, si adatta perfettamente alle immagini senza volti, amplificando l’atmosfera emotiva e riflessiva del cortometraggio. “Fitting in” è un cortometraggio che invita alla riflessione sulla nostra natura autenticità e sulle pressioni sociali che ci spingono a conformarci. Il film offre uno spunto di discussione sul tema dell’identità e della libertà personale. Senza dubbio, questo cortometraggio è un’opera d’arte che merita di essere vista e apprezzata.

A. – classe 1CS Liceo “Cornaro” Padova

 

Risulta interessante il cortometraggio “Fitting In”, realizzato negli USA e della durata di 3.37 minuti, perché colpisce molto il messaggio che trasmette: voler essere se stessi, mantenendo la propria originalità, proprio come le diverse scarpe colorate che catturano lo sguardo dello spettatore.
Questo cortometraggio è un invito a cercare “la scarpa” che calza a pennello, che non necessariamente è quella etichettata come più costosa e di marca, ma al contrario quella che fa sentire ciascuno a proprio agio, perché valorizza la sua personalità.
Si tratta di un viaggio alla scoperta di se stessi che potrebbe non terminare mai. Eppure rinunciare a capire chi siamo veramente, sarebbe davvero un gran peccato, perché solo quando lo scopriremo potremo davvero essere noi stessi e avere la vita che desideriamo.
La storia risulta innovativa e coinvolgente, la musica è armoniosa e le immagini sono d’impatto ed efficaci, in particolare l’uso di tanti colori diversi e brillanti fa capire le diversità di ciascuno e l’importanza di mantenere la propria autenticità, perché tutti hanno una storia di vita da raccontare. Concludendo non si può non andare a vedere questo cortometraggio alla ricerca della “scarpa” che calza a pennello!

Arianna F.  – classe 1CS Liceo “Cornaro” Padova

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